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Da redazione,

Una partnership all’insegna dell’innovazione e della promozione del biologico tra due player del settore agroalimentare: FederBio, Federazione nazionale di organizzazioni fondata nel 1992 con l’obiettivo di tutelare e favorire lo sviluppo di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, e Groupe Roullier Zone Italie, holding Italiana del Gruppo Roullier, leader mondiale nel campo della nutrizione vegetale e animale con oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato e 8.000 dipendenti.

Sulla base dell’accordo strategico, Groupe Roullier (con i suoi marchi Timac Agro Italia e Timazootec) e FederBio collaboreranno per promuovere la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni, con l’obiettivo di migliorare la produttività e la competitività delle aziende agricole e zootecniche attive nel settore. In questa sfida, il Gruppo Roullier si avvarrà delle innovazioni derivanti dall’attività del Centro Mondiale dell’Innovazione, il più grande centro di ricerche privato d’Europa dedicato alla nutrizione, inaugurato dal gruppo francese a Saint-Malo nel 2016.

L’accordo prevede, inoltre, la messa a punto di un’attività formativa specifica e certificata, curata da FederBio attraverso la sua Accademia Bio, dedicata agli esperti di Timac Agro Italia e Timazootec. Grazie a quest’iniziativa particolarmente innovativa per il settore, i tecnici del Gruppo Roullier potranno assicurare l’assistenza nutrizionale più qualificata anche alle aziende agricole che operano in regime di biologico.

“Siamo lieti – dichiara Pierluigi Sassi, vicepresidente di Groupe Roullier Zone Italie – di poter contribuire con il supporto di FederBio allo sviluppo dell’agricoltura biologica, un settore sempre più strategico per l’agroalimentare italiano e sempre più apprezzato dai consumatori. Il protocollo che abbiamo siglato impegna il Gruppo Roullier a presentare nel più breve tempo possibile al mercato italiano le soluzioni più innovative, capaci di coniugare i valori del biologico con le aspettative produttive degli operatori, fornendo così nuovi strumenti per affrontare questa nuova sfida per le filiere agroalimentari: il Bio come fenomeno di massa”.

“Siamo soddisfatti di aver avviato questa importante collaborazione con un’azienda di rilievo internazionale come Groupe Roullier Zone Italie che ha deciso di investire in maniera significativa nel biologico. Metteremo a disposizione tutto il nostro know how per supportare efficacemente i suoi tecnici nello sviluppo di soluzioni innovative tese a ottimizzare la produttività e competitività delle aziende agricole e zootecniche attive nel settore, con assoluto rispetto anzitutto dei principi fissati nella normativa europea dell’agricoltura biologica e dell’approccio agroecologico che ne è alla base”, ha commentato Paolo Carnemolla, Presidente FederBio.

 

"Biologica e hitech: Federbio e Groupe Roullier portano l’innovazione nei campi". Clicca qui per leggere l'articolo del Sole 24 Ore

 

Da redazione,

Timac Agro Italia è tra le imprese motrici in grado di trainare la ripresa della Regione Puglia. A sostenerlo, in un approfondito intervento pubblicato oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno, il professor Federico Pirro, docente di Storia dell'Industria e di Storia dell'Industria editoriale contemporanea nell'Università Aldo Moro di Bari.

Secondo il professore, è necessario smentire il pregiudizio secondo cui la Puglia sia “irrimediabilmente segnata dal sottosviluppo e da una desertificazione industriale, con il relativo collasso dell’apparato di produzione manufatturiera”. La Puglia infatti, come ricorda Pirro, è divenuta ormai una delle maggiori aree economiche del Paese. Nel 2016 è risultata la terza regione del Sud, dopo Campania e Sicilia, per il Pil, pari a 70,8 miliardi e valore aggiunto del totale delle attività economiche (65 miliardi), risultando la nona in Italia per gli stessi indicatori. Nel 2015 – considerando gli ultimi dati consultabili - la Puglia è stata la 4° nel Paese per il valore aggiunto dell’agricoltura e l’8° per quello del settore industriale.

Nell’articolo sono passati in rassegna tutti i principali siti produttivi del territorio: dall’acciaio all’agroalimentare, dall’aerospazio all’automotive, dalla chimica di base all’Ict. Tra questi emerge - al fianco di Ilva, FPT, Princess Mitsubishi e Leonardo -  Timac Agro Italia.

L’azienda, che dal 1991 produce e commercializza fertilizzanti, fa capo alla multinazionale francese Roullier. Nel suo stabilimento produttivo a Barletta dà lavoro a 268 persone. Fiore all’occhiello dell’attività di Timac Agro Italia è il concetto di fertilizzazione sostenibile, realizzato in modo che gli elementi minerali siano interamente assorbiti dalle radici senza rimanere nel suolo e quindi senza produrre inquinamento.

Insomma in Puglia la ripresa c’è, anche grazie agli investimenti internazionali che hanno creato decine di migliaia di posti di lavoro. E Timac ne è protagonista attiva.

Da redazione,

L'azienda agricola Forconi Cladio nasce dai nonni degli attuali proprietari, che si trasferirono in Val di Cornia con la vecchia bonifica dell'ente Maremma negli anni '50. All'inizio le vendite si concentravano presso i mercati ortofrutticoli della Toscana, ma poi si è espansa alle catene di grande distribuzione. Oggi l'azienda conta 430-450 ettari di proprietà con quasi 4.000 metri quadri di strutture per la lavorazione. L'azienda è ancora in evoluzione, con il progetto di altri 4.000 metri quadri di nuovi uffici. Timac Agro Italia sta contribuendo al successo dell'azienda e ha convinto i suoi agronomi grazie ai grandi risultati delle prove sul campo e alla facilità d'uso dei prodotti.

Da redazione,

Il Sig. Alberto Grasso, responsabile agronomico delle Cantine Fontanafredda ci introduce nella storia e nella tradizione dell'azienda. Fontanafredda è un'azienda storica, ha oggi 150 dipendenti e produce circa 8.500.000 di bottiglie per un totale di oltre 50.000.000 di euro di fatturato. Il vigneto di proprietà è di circa 120 ettari, ma l'azienda vinifica oltre 600 ettari, grazie ad una rete di oltre 400 agricoltori che storicamente conferiscono la produzione alle Cantine Fontanafredda. Timac Agro è un partner importante, perché ha permesso a Fontanafredda di fare passi in avanti nella crescita della qualità del vigneto.